L’esperto di crescita personale Víctor Küppers indica quale sia la qualità essenziale che tutti dovrebbero possedere per poter vivere pienamente. Ti consideri una persona proattiva o tendi a lamentarti? Tutti abbiamo questo impulso. È più facile lamentarsi che agire, è un difetto della mente umana. Infatti, il famoso pregiudizio negativo, che aveva una funzione protettiva per i nostri antenati, ci porta a vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto. Ma cosa succede quando cambiamo atteggiamento? È possibile adottare un approccio più proattivo nei confronti delle situazioni che ci infastidiscono? Víctor Küppers, esperto di crescita personale, ci fornisce la chiave per cambiare prospettiva e prendere in mano le redini della nostra vita.
Proattività: l’abilità indispensabile

Spesso ci crogioliamo nelle lamentele perché pensiamo di non poter fare nulla per cambiare le nostre circostanze. Sottovalutiamo la nostra capacità di influenzare il nostro presente e crediamo che tutto dipenda da situazioni esterne. Se fossimo nati con più soldi, o fossimo più intelligenti, o avessimo più talento…
È un altro inganno della mente, come ci dicono esperti come Víctor Küppers, ma anche psichiatri come Marian Rojas Estapé. “Una persona con volontà arriva molto più lontano di una persona intelligente”, ha affermato la psichiatra spagnola in una delle sue conferenze.
Küppers, dal canto suo, ci assicura che non è necessario essere straordinari per avere vite straordinarie. A volte, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è un po’ di proattività.
“Mi piacciono molto le persone proattive”, afferma l’esperto di crescita personale per Mentalidad Seiko. “Non mi dicono cosa devo fare? Beh, allora lo faccio io, o lo propongo io, o mi sveglio io. Svegliarsi, quella parola così rara di essere proattivi. Bisogna svegliarsi un po’.
Svegliati, direbbero gli stoici
Se qualcosa non ti piace, cambiala. È così semplice. L’esperto Víctor Küppers ci invita a fare qualcosa che già ci raccomandava l’imperatore Marco Aurelio. “Il cetriolo è amaro? Allora buttalo via. Ci sono rovi sul sentiero? Evitali”, rifletteva il filosofo stoico.
È la mentalità del “cosa posso fare io”, predica Küppers. Una mentalità che si concentra su ciò che è nelle nostre mani, per uscire dal lamento e andare avanti. Una mentalità che, naturalmente, troviamo alla base dello stoicismo.
Questi pensatori, che gli esperti di crescita personale come Küppers leggono, senza dubbio ci invitavano a distinguere ciò che potevamo controllare da ciò che non potevamo, per concentrarci solo sul primo. Nel bagaglio di ciò che è sotto il nostro controllo spicca, ovviamente, l’atteggiamento. Il comportamento.
Per andare avanti, bisogna sconfiggere uno di quei “gremlins” di cui ci metteva in guardia lo psicologo Jung, la pigrizia, grande nemica della proattività.
“All’alba, quando ti svegli con riluttanza, tieni a mente questo pensiero”, raccomandava Marco Aurelio, “mi sveglio per svolgere il mio mestiere di uomo. Perché, allora, sono scontento, se sto per fare ciò per cui sono nato e per cui sono venuto al mondo? O forse sono stato creato per stare al caldo sotto le coperte?”.
Con lo stesso atteggiamento, Seneca ci ricorda che “le opere sono già a metà dell’opera quando sono state iniziate bene”. O, in altre parole: per vincere la pigrizia, smettere di lamentarsi e abbracciare la proattività, ciò di cui abbiamo bisogno è un buon primo passo. Passare all’azione.
La chiave della proattività

Al di là dei consigli degli stoici, Víctor Küppers ci ricorda che non possiamo essere proattivi se non disponiamo di un elemento chiave: la consapevolezza di ciò che vogliamo.
Abbiamo ben chiaro ciò che non vogliamo: è ciò di cui ci lamentiamo continuamente, senza sosta. Ma non abbiamo così ben chiaro in mente ciò che desideriamo. Questa è la vera incognita, ed è essenziale chiarirla per trovare la motivazione che ci permetta di fare quel primo passo verso la proattività.
“L’importante è sapere cosa si vuole”, afferma l’esperto di crescita personale, “questo è il più importante, perché molte persone non sanno cosa vogliono. E sembra una sciocchezza, ma bisogna sapere cosa si vuole, cosa si vuole che sia la propria vita, cosa si vuole dare”.
Entrare in contatto con ciò che si desidera
Il compito non è facile, certo, ma è essenziale per poter trovare quell’atteggiamento stoico e proattivo che ci raccomanda l’esperto. Basandoci su ciò che insegna nelle sue conferenze e nei suoi discorsi, abbiamo trovato alcuni consigli che possono aiutarti a trovare ciò che ti motiva e a smettere di lamentarti, per prendere in mano le redini della tua vita.
-Scegli la semplicità. Víctor Küppers sottolinea che lo scopo, ciò che desideri nella tua vita, non deve necessariamente essere qualcosa di grandioso. A volte è una persona, altre volte una frase. Infatti, le frasi ispiratrici possono essere un buon motore per entrare in contatto con i principi essenziali che desideri guidino la tua vita.
-Non ossessionarti. Lascia da parte la pressione sociale di trovare una missione epica. Non è necessario porre fine alla fame nel mondo per essere felice o per avere uno scopo. Scegli qualcosa di pratico e significativo per te e mettilo in pratica nelle piccole cose di tutti i giorni.
-Sviluppa l’atteggiamento giusto. La formula più nota di Küppers è V = (C + H) x A. Cioè, il tuo valore deriva dalle tue conoscenze più le tue abilità, moltiplicato per il tuo atteggiamento. Lavora ogni giorno sul tuo atteggiamento positivo e sulla tua disponibilità ad affrontare le situazioni, e il tuo valore non potrà che crescere.
