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Oro verde: fertilizzante casalingo con foglie verdi per riempire di fiori le tue piante

In molte case si ripete la stessa scena: piante immobili, foglie spente e vasi che non riescono a dare il meglio di sé. Prima di arrendersi o spendere soldi in prodotti chimici, sempre più persone decidono di provare soluzioni casalinghe. Tra queste idee ha iniziato a circolare un fertilizzante che molti chiamano “oro verde”. Questo fertilizzante liquido a base di foglie verdi, ricco di clorofilla, dà una spinta in più alla crescita senza pesare sul portafoglio. È realizzato con materiali semplici e si adatta molto bene a balconi, terrazze e piccoli giardini.

Perché la clorofilla è un’alleata silenziosa

La clorofilla è il pigmento che tinge di verde le foglie e partecipa alla fotosintesi, il meccanismo che permette alle piante di trasformare la luce in energia. Ma non si limita solo al colore. Fornisce anche magnesio, un minerale fondamentale per mantenere le cellule vegetali solide e funzionanti.

Quando viene incorporato nel substrato tramite un fertilizzante fatto in casa, aiuta le radici a sfruttare meglio i nutrienti presenti nel terreno. Il risultato, secondo gli appassionati e i giardinieri, si vede in foglie più intense, steli più solidi e una risposta più rapida nei periodi di crescita attiva, come la primavera e l’autunno.

Come preparare il fertilizzante fatto in casa passo dopo passo

La ricetta non è complicata. Occorre un litro d’acqua e una buona manciata di foglie di alberi che rimangono verdi tutto l’anno. Si possono aggiungere anche erbe o erbacce sane del giardino, purché non abbiano parassiti. Per prima cosa si tagliano le foglie in piccoli pezzi e si mettono nel frullatore insieme all’acqua fino a ottenere un composto ben tritato.

Quindi trasferire il composto in un recipiente adatto al calore e scaldarlo a bagnomaria per alcuni minuti. Il calore delicato aiuta a liberare meglio la clorofilla, che di per sé non si dissolve facilmente. Lasciare raffreddare, filtrare e utilizzare il liquido ottenuto per innaffiare il terriccio dei vasi. Si consiglia di applicarlo ogni quindici giorni. Di solito dà buoni risultati su piante con foglie ingiallite, crescita molto lenta o segni di stanchezza.

Irrigazione e concimazione in autunno: la combinazione ideale

Questo “succo verde” funziona molto meglio se combinato con un’irrigazione attenta. Con l’abbassamento delle temperature, le piante richiedono meno acqua. Una regola semplice è osservare la pianta e toccare il substrato. Se le foglie sono appassite o il terreno è molto secco, è il momento di aggiungere acqua. Se il substrato è ancora umido, è meglio aspettare.

È fondamentale che i vasi abbiano fori di drenaggio affinché l’eccesso non si accumuli e le radici non rimangano impregnate d’acqua. L’acqua stagnante favorisce la formazione di funghi e marciume e finisce per rovinare piante che, in apparenza, erano ben curate.

L’autunno è anche un buon momento per integrare il concime fatto in casa con un fertilizzante a basso contenuto di azoto, ma ricco di fosforo e potassio per preparare le piante all’inverno. Questi prodotti, utilizzati ogni sei-otto settimane e seguendo il dosaggio consigliato, aiutano a rinforzare i tessuti, consolidare l’apparato radicale e migliorare la resistenza al freddo.

Se si aggiunge un’irrigazione più distanziata, il “oro verde” preparato in casa e un fertilizzante specifico per autunno applicato con moderazione, le piante hanno molte più possibilità di arrivare preparate all’inverno e mostrare il loro lato migliore nella prossima stagione, sia su un piccolo balcone che in un giardino pieno di vasi.

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