Arthur Hayes, ex CEO di BitMEX, ha recentemente affermato che il bitcoin ha già superato la sua correzione e ritiene improbabile che torni a quotarsi a livelli vicini ai 50.000 dollari (USD). In un’intervista, lo specialista ha analizzato l’attuale situazione del mercato e ha condiviso la sua prospettiva su ciò che potrebbe riservare il 2026. L’imprenditore ha sottolineato che il recente calo del BTC, che ha oscillato tra il 15% e il 35%, è del tutto normale all’interno di un ciclo rialzista. “Non mi sorprende, è un comportamento tipico del mercato”, ha affermato. Hayes ha sottolineato che il calo da 125.000 a 80.000 dollari ha evidenziato i limiti della liquidità del mercato, ma che ciò non indica una crisi generale. Ha persino descritto quanto accaduto come un “canarino nella miniera di carbone” —metafora utilizzata in finanza per indicare i primi segnali di allarme— e ha aggiunto che altri asset potrebbero subire correzioni simili prima che il mercato si consolidi.
Cicli di credito e politica globale

Secondo Hayes, che è anche direttore degli investimenti (CIO) di Maelstrom, il ciclo quadriennale del bitcoin non è un modello programmato, ma il riflesso di periodi di credito guidati dalla politica monetaria degli Stati Uniti e della Cina.
Ha spiegato che, dopo la massiccia stampa di denaro seguita alla crisi del 2008, lo stimolo cinese del 2015 — che includeva tagli dei tassi di interesse e aumento della spesa fiscale — e la risposta alla pandemia di COVID-19 nel 2021, il mercato attuale riflette nuovamente la liquidità generata dalle decisioni del Tesoro e della Federal Reserve (FED).
“Ora siamo alla fine dell’inizio di questo ciclo e ci aspettano massicci aumenti della massa monetaria”, ha affermato.
In questo senso, l’imprenditore ha anche sottolineato l’importanza della politica monetaria globale. Secondo il suo punto di vista, in vista delle elezioni di medio termine del 2026, i repubblicani negli Stati Uniti avrebbero un forte incentivo a stampare moneta e stimolare l’economia. Cina, Giappone ed Europa seguirebbero misure simili, creando un ambiente favorevole per gli asset rischiosi, tra cui bitcoin, azioni e immobili.
Per quanto riguarda il prezzo, Hayes ha affermato che il bitcoin potrebbe raggiungere i 500.000 dollari prima della fine del 2026. Tuttavia, ha avvertito che il picco del ciclo sarà probabilmente raggiunto dopo le elezioni presidenziali del 2028 negli Stati Uniti.
In questo modo, il dirigente di Maelstrom rimane coerente con le sue recenti dichiarazioni. Come riportato da CriptoNoticias solo pochi giorni fa, lo specialista ritiene errato fissare in anticipo la durata di un ciclo del bitcoin.
